venerdì 17 settembre 2010

E' lui: Kevin Durant

Dedico questo post esclusivamente alla celebrazione di una stella brillantissima dell'NBA: Kevin Durant.
Proprio lui, il capocannoniere NBA della scorsa stagione che, al terzo anno di militanza negli Oklahoma City Thunder, a 22 anni ha riportato i vecchi Sonics ai playoff e trascinato la nazionale USA alla vittoria del mondiale in Turchia.
Ma analizziamo la situazione;
Dopo aver chiuso la regular season con 50 vittorie e 32 sconfitte, agguantando l'ultimo posto disponibile per i playoff, i Thunder incontrano i mostruosi Lakers di Kobe & co.
Naturalmente i bookmakers sparano a 0 sul giovanissimo team di Oklahoma, dando quasi per certo il 4 a 0 nella serie a favore di Los Angeles, ma Durant con prestazioni da vero leader conduce i compagni a pareggiare addirittura sul 2 a 2.
Ma ciò non basta per fermare i determinati Lakers di coach Phil Jackson che in seguito andranno a vincere le seguenti gare 5 e 6 aprendo la strada verso il titolo.
Nonostante la sconfitta però, bisogna assolutamente notare come ragazzo di 22 anni, certo accompagnato da gente come Westbrook e Ibaka (rispettivamente 22 e 21 anni) riesca a mettere in difficoltà, seppur temporanea, un team compatto come quello che si rivelerà vincitore del campionato NBA 2009/2010.
Passiamo oltre. E' luglio e Lebron James, Carmelo Anthony, Kobe Bryant, Dwayne Wade e Chris Bosh fanno sapere alla federazione che non giocheranno per la nazionale ai prossimi mondiali in Turchia di fine agosto. Bene. Dove si va a parare? Perché non formare una nazionale giovane? E così viene interpellato il team di Oklahoma con le richieste a Westbrook e soprattutto a Durant di capitanare un dream team sconosciuto ai più.
In un primo momento la chimica di squadra non sembra perfetta, complice lo stile NBA del protagonismo da parte di ogni giocatore convocato. Ma all'arrivo sul suolo turco gli americani dimostrano fin da subito chi comanda, trovando difficoltà solamente nel superare un Brasile ben organizzato sulle spalle di Barbosa e Varejao. Risultato finale? 0 sconfitte, 17 punti di scarto in finale alla Turchia, vittoria del titolo dopo 16 anni e Kevin Durant mvp del torneo. Lui è riuscito dove le stelle sopracitate avevano fallito.
Che futuro avrà questo giovane campione classe '88?
Vi lascio con alcune delle sue migliori azioni.

2 commenti:

  1. E se non avessero buttato via gara 6 contro i lakers con una pazzia all'ultimo secondo avrebbero portato i lakers a gara 7 rischiando realmente di passare il turno... chissà cosa sarebbe potuto succedere...

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  2. grande futuro. I Thunders stanno costruendo un team giovane e forte. Futuribili!

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